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Una serie di sfortunati eventi: chi sta spolpando la Sardegna? – S’Imprenta

S’Imprenta – Rassegna stampa dalla colonia

Tutti i sabato mattina su S’Indipendente

Evento numero 1

La legge 20, aree idonee, è stata ignorata dal governo italiano che approva due agrivoltaici.
La  legge 20, approvata in fretta e furia per evitare la discussione della Pratobello24, viene ignorata dal governo italiano perché poggia sul decreto Pichetto Fratin, a sua volta sospeso dal consiglio di stato in una parte.

La sentenza era arrivata a novembre, mentre in regione si discuteva la legge aree idonee.
I comitati, durante la discussione, avevano avvisato Todde sul fatto che la legge 20 si stava fondando sul nulla, proprio sulla base di quella sentenza. Non erano i comitati lungimiranti, ma la governatrice miope, a voler proprio, con molta fatica, pensare bene. 

La regione prova ad impugnare i decreti ministeriali.
Assente la protesta della destra sarda, difendeva la Pratobello, per conseguenza logica dovrebbe attaccare ora la destra al governo italiano, ma nella borghesia compradora sarda i buffoni e i lacchè abbondano.

Evento numero 2

Anche la moratoria di Todde era stata dichiarata incostituzionale qualche giorno fa.
La Sardegna non ha attualmente uno scudo legislativo, Todde ha fallito nelle sue intenzioni dichiarate di salvaguardare l’isola dalla speculazione.
Siamo scoperti ed esposti all’assalto.

È la vittoria dei gruppi politici e finanziari che hanno scommesso sulla candidata Todde, file rouge delle leggi coloniali italiane, presente nella scrittura dei due decreti Draghi, a capo della conferenza stato regioni durante la scrittura del decreto Pichetto Fratin e fautrice di due inutili leggi sarde. 

Evento numero 3

Gli agrivoltaici approvati sono riconducibili alla F2i.
Scrive Enrico Fresu sull’Unione Sarda: “Ef Agri Società Agricola (ndr, 0 dipendenti), che attraverso la “madre” Ef Solare Italia fa capo al colosso italiano degli investimenti F2i (70%) e al francese Crédit Agricole Assurances (30%)”. 

Ancora F2i, la finanziaria che cerca di acquistare l’aeroporto di Elmas ed ottenere il monopolio. È necessario un riepilogo.
Nel cda di F2i siede l’ex presidente del consiglio regionale Giacomo Spissu, che è anche presidente della Fondazione di Sardegna, cariche in passato ricoperte entrambe da Antonello Cabras. Quest’ultimo ora è nel cda della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, proprietaria del Banco di Sardegna

Come sia stato possibile in passato consegnare la banca sarda a quella emiliana è ancora un mistero di servitudine politica allarmante, che va ascritto al colonialismo economico, ma il punto è che il fortino finanziario è collegato alla Nuova Sardegna: Fondazione di Sardegna è azionista del giornale, come pure la Depafin S.r.l. di De Pascale. Lo stesso De Pascale siede nel cda di Sae Sardegna spa, proprietaria della Nuova Sardegna.

Evento numero 4 

De Pascale è presidente della Camera di Commercio di Cagliari e Oristano, proprietaria dell’aeroporto di Elmas, che vuole cederlo a F2i, operazione osteggiata da Zuncheddu, perché attorno all’indotto degli aeroporti ruota la costruzione di centri commerciali, ristoranti, servizi. 

Lo scontro tra i due imprenditori si è esacerbato a Pasqua del 2024, quando Todde si era dichiarata favorevole alla fusione e all’entrata della regione con 30 milioni di euro.
La giunta Solinas aveva impugnato la fusione, la giunta Todde sta investendo nella fusione, ma i giudici stanno vagliando sull’operazione proprio queste settimane. 

Al tempo, Zuncheddu, con un editoriale firmato dall’editore, la mise in guardia dal portare avanti la fusione.

L’Unione Sarda, che già da alcuni anni aveva assunto alcune posizioni anticoloniali tramite la presenza di Mauro Pili in redazione, scende in campo direttamente spingendo due proposte contro l’assalto, il PPR delle zone interne del comitato insularità in costituzione di Maria Antonietta Mongiu, e l’urbanistica, di Mauro Pili.
Rimandiamo a questo articolo per la genesi della Pratobello24 e su come ad un certo punto prevalse l’urbanistica. 

Il punto è che De Pascale, tramite l’azienda Pellegrini, ha dei rapporti di lavoro con Terna, per cui la Nuova Sardegna ha totalmente ignorato la lotta dei comitati, la raccolta firme Pratobello24 e ha spinto direttamente una campagna propagandistica nelle scuole, tramite alcuni funzionari delle multinazionali stesse.

Evento numero 5 

Propaganda eolica nelle scuole: in principio era Graziano Milia, poi c’è stato l’evento di Olbia, infine Siniscola. 
Graziano Milia è Coordinatore delle Relazioni Esterne e Istituzionali della Fondazione di Sardegna, che come rilevava Piero Loi nella sua inchiesta è “un’azionista (seppur di minoranza) di Cassa depositi e prestiti (Cdp)”, che detiene una partecipazione significativa in Terna S.p.A. attraverso la sua controllata CDP Reti S.p.A. In particolare, CDP Reti possiede il 29,851% del capitale sociale di Terna.

Gli studenti di Siniscola hanno scioperato, boicottando la propaganda aziendale nella scuola, sostenuti dai comitati. Era presente anche Mauro Pili. 

Evento numero 6

Da quel giorno Pili ha smesso di scrivere nell’Unione Sarda, sarebbe in aspettativa, e non è una buona notizia: siamo tornati all’Unione Sarda di un tempo? Infatti, queste settimane è parecchio fiacca in quanto a notizie!

Epilogo

Senza moratoria, la legge 20 dal valore nullo, l’assenza di inchieste nell’Unione Sarda che rischia di ridiventare il giornale che abbiamo conosciuto anni fa, la Nuova Sardegna attiva nella propaganda coloniale, una governatrice complice e allo sbando, lo stato italiano famelico di energia e di guerra, multinazionali bramose di terreni e contributi pubblici, un gruppo di potere locale, politico, mediatico, finanziario ed economico che ha direttamente palesato i propri interessi nelle rinnovabili.

Tra riarmo e RWM, basi ed esercitazioni militari, scorie nucleari, terre rare per le batterie da depredare, il progetto Glencore per il riciclo delle batterie al litio, la speculazione energetica, prepariamoci all’ennesimo sacco della Sardegna: ci stanno per spellare vivi.

Sospesa nel Mediterraneo, a metà strada tra identità occidentale europea e terra di sfruttamento sul modello africano, la società sarda non ha gli anticorpi anticoloniali sufficienti, siamo abituati a decenni di accettazione passiva di ogni tipo di servitù spacciata come infrastruttura necessaria: la mentalità “sarda ma anche italiana” impone la guardia bassa per via dell’identificazione tra colonizzato e colonizzatore.
Chi difenderà la Sardegna? 

I comitati anticoloniali manifestano ad Olbia

Se c’è una speranza per l’isola sono i comitati sorti a partire dal 2023 e i movimenti anticoloniali sardi.
Il generosissimo comitato di Gallura in questi anni ha dimostrato di essere operativo ed iperattivo in tutte le parti della Sardegna nella resistenza anticoloniale, per cui ha organizzato a tempo di record una mobilitazione ad Olbia, dove sono sbarcate nuove pale. Se l’idea di puntare sulla questione contenutistica urbanistica della Pratobello24 è ascrivibile a Pili, l’idea dello strumento legge popolare con raccolta firme era stata lanciata dal coordinamento di Gallura. 

Serve ogni sforzo possibile, riprendere la Pratobello24, sostenere la legge del PPR delle zone interne (non sono antitetiche) continuare a protestare.
Ad affiancare la lotta in questo frangente, la ripresa della questione della legge elettorale, anche con più proposte, in modo da tenere sotto pressione il potere italico: rappresenta la pistola alla tempia, le manovre di accerchiamento del palazzo non devono cessare e devono moltiplicarsi.

Il Palazzo della regione va assediato in quanto espressione locale dello stato coloniale italiano, sostenuto dal gruppo gruppo potere locale, faccendiere ed esecutore di ordini romani, in nome di uno statuto- guinzaglio, che si accorcia quando lo stato decide che è interesse statale. 

Monta il caso Gasperetti (nel silenzio della Nuova e dell’Unione)

Il giornale italiano la Verità fa esplodere il caso Gasperetti, portavoce di Alessandra Todde in regione e da viceministra nel governo Draghi : nel 2021 Gasperetti fu intercettato insieme ad altre tre persone nello studio legale dell’amico di Conte, mentre comunicavano con pizzinni che subito distruggevano. Avrebbe promesso l’intervento di Todde (secondo gli inquirenti) per la cessione della Blutec, fabbrica Fiat di Termini Imerese, all’azienda Pelligra Italia Holding srl per 8,5 milioni, operazione andata a buon fine.

Questa notizia non si trova nella Nuova Sardegna e nell’Unione Sarda, secondo Paolo Maninchedda, Gasparetti farebbe paura ai due giornali.
Se non sapete chi è Gasperetti, qui trovate un profilo.

Sversamento di petrolio in mare

L’Unione ne scrive qualche giorno dopo la denuncia del Messaggero, la Nuova Sardegna (almeno nella sua versione online) la ignora totalmente.
La macchia era visibile dal satellite.

Rimozione della statua di Carlo Felice a Cagliari, comiche in consiglio comunale

Mozione respinta e polemiche in consiglio comunale, il voto ha del surreale: il consigliere Farris propone prima la rimozione, poi, seguendo il consiglio del sindaco Massimo Zedda, propone un emendamento con cui cambia tatticamente idea, lascia la statua ma propone di affiggere una targa con cui spiega le malefatte del tiranno sabaudo, ma nemmeno quello va bene, viene respinta con 0 voti favorevoli, 8 astenuti e 25 contrari. Ovvio che le parole di Zedda erano di circostanza, ed è stato spiazzato dalla mossa di Farris che ha accolto la sua stessa proposta, che poi nessuno ha votato, nemmeno gli stessi Farris e Zedda. La “sinistra” monarchica cagliaritana ha fatto una pessima figura (la destra è coerente con sé stessa, anche Carlo Felice ha fatto cose buone).
Divertitevi a seguire il video, con popcorn e birretta.

Manifestazione per l’Europa a Cagliari

A Cagliari si è tenuta la manifestazione per l’Europa, mentre si parla di ReArm Europe, contro qualsiasi ipotesi diplomatica, sono gli stessi che sostengono Israele, mentre continua il genocidio palestinese con il benestare del “pacifista” Trump, e mentre l’assassino Putin affila i coltelli pensando alle nuove conquiste.
Chissà se Zelens’kyj si è mai pentito di aver deciso di entrare nella Nato, vera scintilla accesa in un campo circondato di benzina.
Forse no, dato che si dichiara pronto a rimettere la sua carica pur di far entrare l’Ucraina nella Nato, ma oggi la situazione è diversa dal 2022.

Macus in d-ònnia logu, ricomincia la corsa al riarmo, l’Europa già spende molto più della Russia.
È una pessima notizia per i popoli oppressi, l’unica Europa su cui credere è quella pensata da Simon Mossa, che decostruisca gli stati-nazione attuali per lasciar spazio alle nazioni senza stato.

Sa cida in 1 Minutu


Giustizia. Associazione sovversiva, a Sassari battute finali per il processo “Arcadia”. Imputate 17 persone. In aula la testimonianza di Erik Madau (Unione Sarda)

Giustizia. Aggressioni, droga, telefoni cellulari: carceri sarde tra emergenze e problemi

Einstein Telescope. Presentato a Lula il progetto ET-SUNLAB, “seme” di Einstein Telescope
Todde: «Einstein Telescope, abbiamo le carte in regola»
Einstein Telescope, tutta l’Italia fa il tifo per Lula: «Massimo sforzo per vincere».
L’Einstein Telescope parlerà sardo. (Unione Sarda)
E Lula fa il tifo per l’Einstein Telescope? Qualche anno fa esplose un ordigno in una delle miniere in cui è previsto l’E.T.
Qui il video dell’incontro a Lula, qui una nostra vecchia intervista in sardo a Matteo Tuveri, responsabile comunicazione dell’E.T.

Speculazione coloniale. «Gravissimi danni al territorio sardo»: l’esposto sull’assalto eolico illustrato ai cittadini (Unione Sarda)

Speculazione coloniale. Berchidda: Edison presenta un nuovo parco eolico in Sardegna

Efficientamento energetico comunale. «Sardegna tra le regioni europee più sviluppate»: la beffa dei fondi (tagliati) per l’energia. (Unione Sarda)

Digitale. A Olbia sbarcherà un nuovo cavo sottomarino in fibra ottica, Unitirreno è il primo del suo genere nel Meditteraneo (Sardegnadigital)

Cagliari, blitz di Ultima Generazione al Magistero. Imbavagliata la statua di Giordano Bruno, poi l’appello a Mattarella: « Non firmare il ddl sicurezza» (Unione Sarda)

Politica. Legge elettorale sarda, perché è giusto cambiarla. Il Comitato si chiama “Ricostruiamo la democrazia” (Unione Sarda)

Politica. Decadenza, per Todde altri due mesi di suspence. Il 22 maggio l’udienza finale sul caso delle spese elettorali. I giudici: «Causa matura per la decisione»  (Unione Sarda).
L’Indip pubblica un documento inedito, la decadenza di Todde “oggi non esiste”

Politica. Finanziaria, il centrosinistra prova a correre in Consiglio. Ma si va verso il quarto mese di esercizio provvisorio (Sardinia post).

Economia. Cagliari, la resa dei negozianti di Viale Trieste: «Mancano i parcheggi e i clienti non vengono»

Sanità. La Nuova da mesi punta i fari sulla sanità: Turni logoranti e paghe basse, nell’isola infermieri in via d’estinzione. Non ci sono farmacisti: «Servizio essenziale nei paesi. Se chiude, chi darà le medicine?». Professioni sanitarie, stipendi da fame e fuga: «Farmacie senza giovani»

Trasporti. Tassa sui voli, l’apertura della Regione: «Abolirla per i mesi invernali». La proposta di Ryanair: «Più rotte e ricadute economiche importanti» (Unione Sarda)

Cultura. Altri tre Giganti di Mont’e Prama riprendono vita e una mostra a Cabras li presenterà (linkoristano)

Cultura. Il progetto Limbas per valorizzare la lingua sarda: «Le radici sono importanti» (Unione Sarda)

Le immancabili inchieste della Nuova Sardegna. I sapori della Sardegna: 10 piatti imperdibili da gustare almeno una volta nella vita.
Severgnini ha fatto scuola


Immagine: hallofseries.com

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