
Tutti pazzi per la Legge Elettorale – S’Imprenta
Sanremo è andato, le polemiche su Geppi Cucciari su non ci capiamo da nord a sud Sardegna, le possiamo perdonare perché è una guastafeste il tanto che basta per renderla comunque simpatica. Detto questo, “non ci capiamo da nord a sud” è una fàula. Il fatto è che non siamo abituati a parlare in sardo per lunghi discorsi. Anche solo dopo pochi minuti si capisce benissimo il sardo di qualsiasi bidda, a patto che si conosca il sardo.
Esplode la corsa per la modifica della legge elettorale, a proporre il cambiamento sono in campo diverse iniziative, ricordiamo che il problema si ripresenta da tre legislature, Michela Murgia non era entrata con oltre il 10%, e Soru con quasi il 9%.
Sardegna chiama Sardegna aveva lanciato un appello lo scorso 3 febbraio, ma lavora da parecchi mesi ad una proposta a cui avevano aderito diversi partiti, movimenti e associazioni. È in procinto di presentare indicazioni per una riforma proporzionale, per garantire rappresentanza e partecipazione democratica.
Ad Olbia, il 6 marzo, si parla di legge elettorale, evento organizzato da Autonomia e Ambiente. All’evento partecipa anche Danilo Lampis, di Sardegna chiama Sardegna, per spingere questa proposta.
Lucia Chessa è “proponente” di una riforma della legge elettorale in senso proporzionale. La lancia dal suo profilo Facebook, a cui aderiscono alcuni comitati della rete Pratobello, gruppi, associazioni e intellettuali. Il gruppo ha un nome, rete SarDegna Iniziativa Popolare, di cui Chessa è presidente. Aspettiamo dunque che il testo della legge popolare diventi pubblico.
Qualche settimana fa scriveva di legge elettorale anche la rete Costituente per Sassari: “serve una nuova legge elettorale”.
Ad unire le esigenze di una partecipazione democratica, con gli eventi che stanno attualmente travolgendo il governo Todde era stata Sardigna Natzione Indipendentzia, che lo scorso 4 febbraio aveva ricalcato le parole di Todde: “È un complotto, vogliono stravolgere il voto dei sardi“, diceva la presidente, a cui rispondevano gli indipendentisti: “Ma è la loro legge elettorale che stravolge il voto dei sardi”.
Colpita a segno e affondata.
A marzo 2024, Soru aveva annunciato un ricorso europeo contro la legge elettorale, ma poi non se n’era saputo più nulla. Anche Soru sarebbe in procinto di calare la sua proposta, alternativa a queste due in campo.
ANS, l’Assemblea Natzionale Sarda, una associazione culturale indipendentista di cui anche S’Indipendente fa parte, al suo interno, si sta mobilitando per far sentire la propria voce con alcune iniziative.
Nel recente passato c’erano state le iniziative di Progres e di Liberu.
Nel post elezioni di questa legislatura, Cuccureddu (Orizzonte Comune, con Todde) tra i responsabili di questa oscena legge elettorale, dichiarava di non volerla modificare perché, a sua detta, durante una delirante intervista a l’Unione Sarda, “garantisce la governabilità“, per cui, secondo Cuccureddu, “per un Terzo Polo non c’è spazio“. Questa cosa è falsa, la governabilità è garantita da un premio di maggioranza, non dallo sbarramento.
Per Massimo Zedda, invece, sempre nel post elezioni, le minoranze erano portatrici di istanze particolari, dunque non hanno una visione generale.
Poi però si sono trovati la rivolta sotto casa!
Dalla “pazzie” elettorali derivano i guai di Todde, che si difende come Berlusconi, delegittimando la magistratura, non da un punto di vista egualitario, libertario, o indipendentista (che non riconosce la magistratura italiana), ma da un punto di vista elitario, che di Grillo ci ricorda solamente, appunto, il Marchese: l’onorevole eletta è intoccabile e ingiudicabile.
E si appella alla corte costituzionale, cioè ad un pezzo dello stato italiano, ma Castedduonline ha il coraggio di scrivere: “La Sardegna va alla guerra con lo Stato per blindare la Todde e il consiglio regionale“.
Confusione massima dal quotidiano cagliaritano.
«Todde non è un consigliere regionale come gli altri, se cade lei cadiamo tutti: è abnorme», il contenuto della mozione, e il caso Todde finisce in Parlamento: «Scontro istituzionale senza precedenti, Calderoli riferisca». La mozione presentata nel consiglio regionale passa con i voti della maggioranza e con l’opposizione che lascia l’aula.
Speculazione energetica, il comitato insularità va sul penale
Agrivoltaico in «aree non idonee», non basta l’altolà: via libera ai pannelli di Siamaggiore.
La Regione aveva provato a opporsi: non è bastato, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha dato parere positivo di compatibilità ambientale
La legge 20 fa acqua da tutte le parti. Avere puntato sul concetto di “aree idonee”/ “aree non idonee”, invece che sull’urbanistica, è stata una scelta scellerata per i sardi.
Sicuramente sarebbe stata contestata anche con la Pratobello, ma in quel caso, Todde, avrebbe avuto 210.000 sardi dalla sua parte.
Il Comitato per l’insularità: «La Giunta difenda l’Isola», l’appello a Todde: «Eserciti i poteri assegnati dallo Statuto e impugni il decreto Pichetto Fratin».
Siamo pronti a raccogliere le firme per dare forza alla nostra proposta di legge sull’estensione del Ppr all’intera Sardegna. In sei mesi, la Sardegna uscirebbe dall’impasse»
Una forma di lotta da parte dei territori sarà quella dei tribunali: “Tar Sardegna, controversie in aumento: boom di ricorsi sulle rinnovabili”, titola l’Unione Sarda. È prevedibile un intasamento dei tribunali per cause tra enti locali e multinazionali.
Iniziano i lavori per il cavo Sa.Co.I.3
A Santa Teresa Gallura Terna inizia i lavori. Sono stati avviati i primi cantieri a terra per la realizzazione del punto di approdo dei cavi marini tra la Sardegna e la Corsica.
Chi dice che il Tyrrhenian Link serve perché occorre collegare la Sardegna al continente ignora che è già collegata da due cavi. Uno di questi è il Sa.Co.i., che sarà potenziato.
Il Sa.Co.I.3 ha ottenuto l’approvazione del Consiglio europeo per un finanziamento di 200 milioni di euro (su 1,35 miliardi) nell’ambito del programma REPowerEU.
Potete leggerlo dalla Nuova Sardegna, ricordandovi che il socio del quotidiano, De Pascale, con l’impresa Pellegrini, ha rapporti di lavoro con Terna, e gestisce diverse imprese energetiche (qui il CV).
Dalle terre di Selargius a Orani
Sabato mattina 15 febbraio sono state messe a dimora nel parco del Museo Nivola venti piantine di olivo sradicate dall’area del Tyrrhenian Link.
Sa Cida in 1 Minutu
Sanità. L’Indip spiega in un articolo la riforma sanitaria:
“La riforma della sanità voluta dalla giunta regionale procede a rilento e con la temporanea eliminazione dei centri per l’assistenza e le urgenze perde perfino pezzi. Il testo che il 13 febbraio è stato licenziato dalla commissione Sanità conferma invece il commissariamento delle Asl, dell’Arnas Brotzu, di Areus e delle aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari, ma per rimuovere i direttori generali dell’era Solinas è necessario riorganizzare l’intero sistema. Lo dice la Consulta e lo ricorda il dg della presidenza Giovanni Deiana nella relazione tecnica che accompagna il disegno di legge della giunta. Piccolo problema: di una vera e propria riforma al momento non c’è traccia, se non nel cosiddetto maxiemendamento che circola informalmente tra i banchi della maggioranza, dove peraltro le visioni sul futuro della sanità non coincidono. A fare la differenza sarà dunque la discussione in aula, che si preannuncia piena di sorprese.
Sanità. Il 13,7% dei sardi rinuncia a curarsi: è il dato peggiore d’Italia
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Ambiente. Tunnel sotterranei e ruscelli da deviare, il progetto che due territori non vogliono
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Gassificatore a Cagliari, il consiglio comunale verso il no: “Una torcia enorme inquinerebbe l’aria di tutta la città”
Idrogeno. Hydrogen Valley, in Italia ne sorgeranno 52, 3 in Sardegna: Nuovee Tecno Energie Srl (QAIR Srt), Porto Torres; Sotacarbo Spa, Carbonia; Maffei Sarda Silicati Spa, San Lorenzo, Florinas
Spopolamento. L’interno si spopola, crescono i residenti nelle aree costiere
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Guerra. Sottomarino russo nelle acque della Sardegna, i caccia si alzano in volo
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Oggi due inchieste conturbanti de La Nuova Sardegna: Matteo Grandi, lo chef ha perso 90 chili in 8 mesi: «Ho eliminato zuccheri e carboidrati e sono più lucido» e “I bambini invadono il parco giochi appena inaugurato”. Seguiteli per altre non-notizie!
Immagine: Castedduonline