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Tesori Maledetti

A fine dello scorso settembre è uscita in sordina una notizia che ha del sensazionale. Secondo uno studio dell’Università di Ferrara, finanziato da fondi europei, la cava di Buddusò, in provincia di Sassari, custodirebbe uno dei più importanti giacimenti europei di materie prime critiche, le così dette “terre rare”.

La notizia potrebbe sembrare a primo acchito positiva per la comunità di Buddusò e per l’intera Sardegna. Considerato però lo storico di un’economia di stampo estrattivista e coloniale, dalle miniere sulcitane di fine Ottocento, ai più recenti eco-disastri prodotti dalla Sardinia Gold Mining a Furtei, non c’è da essere ottimisti.

Pochi giorni dopo l’uscita della notizia sulla stampa, è stato pubblicato sul blog Maestrali un articolo di un attivista anticolonialista che riteniamo opportuno condividere con i nostri lettori.

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