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S’Imprenta: rassegna stampa della colonia – L’assenza del dibattito sull’Autonomia differenziata

L’inchiesta sulla Fondazione Mont’e Prama e il Festival di Sanremo hanno dettato il dibattito degli ultimi giorni, e hanno messo in ombra un argomento fondamentale che sta passando sottotraccia in Sardegna: l’Autonomia differenziata per le regioni del nord è un’occasione anche per la Sardegna, che potrebbe infilarsi nella questione e ricontrattare i poteri.
A partire dai poteri sulla scuola sarda, con cui si può ripensare da zero l’istruzione in Sardegna, avvicinandola al territorio, con l’obiettivo di invertire il rendimento disastroso.

L’occasione per la Sardegna potrebbe non essere così propizia per parecchio tempo; l’argomento è in agenda e, dato che il Psd’Az alleandosi con la Lega ha rinunciato in qualche modo alla propria identità, potrebbe in questo frangente chiedere conto e mettere all’ordine del giorno la rinegoziazione dei poteri dello Statuto.

L’opposizione di centro-sinistra nel mese di novembre aveva già fatto sapere di essere contraria all’Autonomia differenziata, dimostrando di essere legata a vecchi schemi assistenziali parassitari fuori tempo massimo: il contrario dell’emancipazione e dell’autodeterminazione sarda.

Per il capogruppo dei progressisti Agus, “Solinas agisce in maniera scomposta sull’autonomia regionale e mette a rischio il risultato raggiunto dalla commissione Insularità con l’inserimento del principio in Costituzione”.
I progressisti isolani quindi si attaccano all’inutile insularità che non risolve nulla e si oppongono anche ad un’autonomia maggiore.

Ma c’è di peggio: Andrea Pubusa, docente presso la facoltà di Giurisprudenza, dal blog di scuola politica Francesco Cocco, ci fa sapere che è nato il movimento Contro l’autonomia che ha l’obiettivo di “ripensare” (qualsiasi cosa voglia dire) l’autonomia sarda. Cioè, vorrebbero ripensare l’autonomia sarda bloccando quella degli altri, per la paura di dividere in due l’Italia. 

La notizia è che l’Italia corre già a diverse velocità e dall’unità d’Italia le differenze sono aumentate. Il grafico mostra l’aumento del gap del reddito dall’unità fino al 2009.

Fonte


Le contraddizioni del comitato sono state sufficientemente smontate dal blog Sardegnamondo.eu, rimandiamo all’articolo.

Paradosso dei paradossi, nel silenzio del dibattito in Sardegna è Calderoli a parlare in favore della revisione dei poteri (Fondazione Sardinia): “La Sardegna”, secondo Roberto Calderoli, “è speciale ma non abbastanza”.
Manovra elettorale in vista delle elezioni del 2024? Può darsi, ma allora suona inspiegabile la posizione del centrosinistra sardo. 

Il dibattito in Sardegna non ha una direzione chiara e le posizioni si risolvono in una prospettiva partitica destra / sinistra italiana.
Il panorama politico sardo per ora è silente.  
Dalla Provincia di Bolzano intanto non stanno ad aspettare e vanno a trattare dalla Meloni: «Anche a noi le prerogative che avrà il Veneto» 

Per approfondimenti analitici sull’argomento “Autonomia differenziata” consigliamo l’articolo de S’Indipendente.


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Dal blog Helis



Immagine: ctxt.es

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