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Sa Domo e Fridays for Future in piazza contro le scorie nucleari

Il pericolo che la Sardegna possa essere scelta per “ospitare” il deposito unico delle scorie nucleari è concreto. Per questo motivo Sa Domo de Totus e Fridays for Future di Sassari hanno organizzato per venerdì 5 marzo un’assemblea-dibattito nel capoluogo turritano.

«Il 15 e il 16 maggio del 2011 – scrivono gli attivisti – i sardi e le sarde sono stati chiamati a votare per il referendum regionale sull’eventuale costruzione di centrali elettronucleari o deposito di scorie nell’isola”. Il quesito era questo: “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?”
Pur essendo un referendum a carattere consultivo – proseguono gli organizzatori della manifestazione – i sardi e le sarde si siano espressi massicciamente per il “NO centrali e scorie nucleari”. Su un totale di 1.479.485 aventi diritto, hanno votato 887.347 e più del 97% dei votanti si è espresso contro centrali e scorie nucleari. Ciò non è bastato però a stralciare la Sardegna dalla mappa pubblicata dalla Sogin». 

Va sottolineato che oggi ci troviamo a parlare di scorie perché l’autonomia di cui gode la Sardegna è debolissima e lo Statuto non prevede nessun dispositivo di autogoverno capace di scongiurare pericoli di questo genere, dall’utilizzo dell’isola come piattaforma militare ed energetica funzionale ad altrui interessi alla concreta possibilità che l’isola diventi appunto la spazzatura nucleare dello Stato. 
A parere degli attivisti «è gravissimo che la La Sogin (Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi) abbia ignorato la volontà popolare dei sardi includendo 14 aree su 67 totali individuate in Sardegna, dove poter potenzialmente costruire il deposito unico di stoccaggio statale dei rifiuti radioattivi».

La richiesta dei promotori della manifestazione è chiara: «la Sardegna deve essere immediatamente stralciata da ogni lista governativa perché la volontà del Popolo sardo è chiara e indiscutibile e la volontà dei popoli va rispettata!»

L’appuntamento è previsto venerdì 5 marzo, alle 18:30, in piazza Castello a Sassari ed interverranno Nicola Culeddu, ricercatore del CNR e attivista del comitato “No Scorie” e Luana Farina, attivista di Donne libere in lotta per il diritto alla salute e portavoce di Caminera Noa.


foto de presentada: Pixabay

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