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Sa Die de Sa Sardigna 2023: la seconda edizione de “La festa della Sardegna” a Cagliari il 27 e 28 aprile

Anche quest’anno Assemblea Natzionale Sarda celebra il 28 aprile sa Die de sa Sardigna con una grande festa nel centro storico di Cagliari, ma anche con alcuni eventi a Sassari.

Sa Die de sa Sardigna, è la “Giornata del popolo sardo” e quest’anno cade il trentennale dalla sua istituzione. Il 28 aprile si ricordano infatti le vicende che portarono alla “cacciata dei piemontesi” da Cagliari e il successivo innesco di un movimento popolare diffuso in tutta l’Isola che, ispirandosi agli ideali di libertà e uguaglianza diffusi dalla Rivoluzione scoppiata in Francia nel 1789, arrivò a mettere apertamente in discussione il sistema feudale e la presenza stessa di Casa Savoia in Sardegna, anelando a una Repubblica Sarda democratica e sovrana. 

Assemblea Natzionale Sarda anche quest’anno ha scommesso su Sa Die, ritenendo che sia necessario trasformare tale data da mera commemorazione istituzionale a una vera e propria Festa del Popolo Sardo, la Festa della Sardegna: un’occasione per unire il popolo sardo ricostruendo la storia di una rivoluzione tradita e sconfitta che però ancora vive nella memoria dei sardi.

«Sa Die de sa Sardigna deve essere una festa e anche un’occasione per creare legami, per ricostruire rapporti sociali, per riscoprire un senso di sé – spiega Riccardo Pisu Maxia, presidente di ANS Immaginate cosa accadrebbe a una persona se perdesse la memoria della sua vita, la lingua che parla, in una parola la sua identità di essere umano. Ecco, Sa Die è la nostra occasione per ricostruirci sia come individui sia come società. Soltanto con radici robuste si può essere capaci di affrontare le sfide che la vita ci presenta».

A CAGLIARI

Per questa seconda edizione in presenza, il cuore de Sa Die organizzata da ANS sarà ancora Cagliari. La città che fu la capitale della “Sarda Rivolutzione” si animerà con un ricco programma di eventi gratuiti rivolti a un vasto ed eterogeneo pubblico, a partire già dal pomeriggio del 27 aprile. 

La giornata del 28 si aprirà alle ore 11 con la solenne commemorazione dei martiri della Sarda Rivolutzione presso l’Arco di Palabanda e a seguire alla stele presente in loro memoria all’Orto Botanico. In collaborazione con l’associazione degli amministratori indipendentisti Corona de Logu verrà deposta una corona di fiori per ricordare quello che a tutti gli effetti fu l’ultimo tentativo di riattivare il progetto per liberarsi dall’oppressione dei Savoia.
«La rivoluzione che si ricorda nella giornata di Sa Die – ricorda Carla Spanu, vice presidente di ANS «non toccò solo Cagliari, ma si diffuse a macchia d’olio in tutta l’isola. È perciò di vitale importanza che gli amministratori sardi di tutte le comunità sarde, si assumano la responsabilità di recuperare e reinterpretare questa eredità storica. A partire ovviamente dagli amministratori che aderiscono alla Corona de Logu, che  sono i soggetti istituzionali maggiormente consapevoli». 

A seguire sono previste passeggiate guidate, con la collaborazione di Impronta Tour Sardegna e Your Sardinia Experience, in lingua italiana, inglese e sarda nei luoghi che caratterizzarono il 28 aprile del 1794, passata alla storia come “Sa Die de s’aciapa”, oltre che una caccia al tesoro per i bambini – organizzata con A.G.E.S. Scout de Sardigna -i quali potranno imparare la storia de Sa Die divertendosi.

Non può poi esserci una festa senza balli e musica. Nelle vie di Stampace per tutto il giorno si esibiranno numerosi artisti tra cui Claudia Aru, Andrea Andrillo, Pierpaolo Vacca, Celè, Andrea Deiana Porcu e Dedalo. A chiusura delle due giornate ci sarà poi la musica dei DJ Pille, Nice e Palitrottu. Nella sera del 28 anche un momento per i balli sardi accompagnati dagli organetti di Tore Cosseddu, Luca Lai, Claudio Serra e Simone Tolu.

L’evento è reso possibile grazie al contributo dei partner Old Square, Brewbay, Spritz Time, NUR Archeopark Seleni, EjaTV e Radio Televisione Sarda e alla collaborazione di decine di locali, pub e ristoranti delle vie del centro cagliaritano. Queste attività saranno liete di accogliere i partecipanti con offerte e menù speciali per Sa Die de sa Sardigna. 

L’associazione invita tutti alla partecipazione colorando le vie indossando qualcosa di colore rosso e a portare con sé una bandiera sarda, o perlomeno appenderla fuori dalla propria finestra di casa.

Il programma dettagliato è consultabile al sito: https://www.assembleasarda.org/sa-die/programma-2023/.

Per le passeggiate guidate e per gli scout è consigliata la prenotazione scrivendo a info@assembleasarda.org.

A SASSARI

Assemblea Natzionale Sarda contribuisce anche alle celebrazioni a Sassari partecipando al programma dell’ottava edizione di Primavere Sarde (27-28 aprile), promosso assieme alle associazioni Arvures, Plastic Free Odv Onlus, Sa Domo de Totus e Teatro S’Arza.

Assieme a esse ANS ha contribuito alla pulizia e alla sistemazione dell’area verde di via Quarto (fronte Liceo Artistico) luogo dove erano al tempo presenti le forche in cui vennero giustiziati otto rivoluzionari sardi. L’area nuovamente fruibile verrà ufficialmente presentata alla cittadinanza e verrà annunciata l’intitolazione bilingue (Giardinu de sa sarda rivolutzione” e “Corthi di la Sardha Rivoruzioni”) con l’installazione di un pannello informativo sulla storia dell’area. A seguire interverrà la vice-presidente di ANS Carla Spanu, Cristiano Sabino di Sa Domo de Totus e il saggista Piero Atzori.

All’interno del calendario anche, il 27 alle 18:00, la presentazione dell’iniziativa dello storico Federico Francioni “La caduta dell’inquisitore – Momenti, problemi e figure di storia dell’Inquisizione spagnola in Sardegna” al Teatro S’Arza e il 28 alle 17:45 prima dell’inaugurazione del Giardino ci sarà uno spettacolo itinerante per le vie del centro turritano con partenza da Piazza Tola intitolato “Procurade de moderare”, a cura del Teatro S’Arza.

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