Pinocchio, nella nuova narrazione cinematografica, non è più il bambino dispettoso che dice le bugie. Nella nuova narrazione, ad esempio quella di Guillermo del Toro, è un ribelle, contro il nazifascismo, non rispetta le leggi ingiuste, ma prova a farle cambiare e a ridiscuterle.
La vecchia volpe, in cerca di zecchini, annusa odore di uva, salta e cerca di mangiare il grappolo di Nuragus…
È scontro frontale tra il Comitato No Tyrrhenian Link e il sindaco di Quartu Graziano Milia.
Nella mattinata di sabato 20, Milia diffonde sul suo canale Telegram un post con una vignetta con due pinocchi, entrambi con la maglia gialla. Uno con la scritta “No T Link”, l’altra con la scritta “Sì Co2”.
È la volpe ad avere naso lungo.
Ricordiamo che il coordinamento dei comitati, di cui quello selargino e quartese fanno parte, ha sempre espresso, per iscritto, parere favorevole alla transizione, ma da farsi a misura della popolazione sarda, non a misura di multinazionali: la lotta è contro la speculazione, non contro la transizione per ridurre la Co2. Esistono parecchi documenti a prova di ciò, ad esempio la carta dei valori del coordinamento dei comitati.
Il Comitato risponde con un comunicato, «a quattro giorni dal consiglio comunale nel quale abbiamo reiterato la richiesta di svolgimento di un Consiglio Comunale aperto, invece di attivarsi affinché venga stabilita una data, pubblica immagini denigratorie».
Il post di Milia ha funzionato come trappola, la scusa per poter pubblicare il secondo post, cioè un audio abominevole in cui il sindaco riceve minacce violente e inaccettabili.
Il problema è che il sindaco diffonde l’audio con il file dal nome “Audio Comitato No Tyrrhenian Link”, nel mezzo di una polemica con il Comitato stesso, che non è in alcun modo responsabile.
Il Comitato risponde con un secondo comunicato, in cui sostiene che “Il comitato Quartu No Tyrrhenian Link esprime il proprio rammarico per l’audio diffuso questo pomeriggio sui social Network dal sindaco di Quartu. Riteniamo che sia necessario prendere le distanze da ogni punto di vista: tanto nei modi, quanto nei contenuti.“, ma annuncia querela per diffamazione, specificando che:
“[…] non conosciamo l’autrice dell’audio e che essa non ha mai fatto parte del nostro comitato.
Vogliamo però stigmatizzare anche l’azione di Graziano Milia che sembra attribuire l’audio al comitato No Tyrrhenian Link, con l’evidente scopo di denigrarci e di delegittimare le nostre rivendicazioni. Infatti l’audio diffuso dal sindaco è stato nominato “Comitato No Tyrrhenian Link” .
La situazione è degenerata, mentre in Sardegna sale la contestazione e la tensione, il sindaco provoca e solleva irresponsabilmente il livello dello scontro. Un’istituzione non può sbagliare in questo modo, ha il dovere di affrontare le problematiche in maniera pragmatica e trasparente.
… il contadino ha elevato le piante dell’uva ad altezza di sicurezza, deve presidiare il frutto del suo lavoro. La vecchia volpe salta invano, cade e si rialza, va via sconsolato.
La volpe dirà che l’uva è acerba.
Immagine: bookciakmagazine.it
