Ci risiamo. Nonostante la Legge Pratobello sia un’iniziativa popolare che non conosce, e non vuole conoscere, bandiere politiche, la tentazione di salire sul carro dei vincitori è sempre alta, tanto da creare amnesie diffuse tra i politici italiani. Capita, quindi, che il leader del più importante partito del centrodestra italiano dimentichi di far parte del Governo colonialista che aggredisce senza pietà la nostra terra.
A causa dell’amnesia (nel seguito vedremo che non si tratta di amnesia) arriva a sostenere la Legge Pratobello24. Ricordiamo all’illustre esponente italiano che l’iniziativa popolare nasce proprio come tentativo di difendersi dalle sua aggressioni avvenute per il tramite del compagno di partito Ministro Picchetto-Fratin. Ricordiamo all’onorevole esponente italiano, che il suo Ministro ha impugnato al L.R 5/2024 (goffa e atecnica) nata per tentare di arginare, almeno a parole, la speculazione energetica.
CORTO CIRCUITO.
Quindi dovremo chiederci se l’Illustre pensa davvero che i Sardi siano un gregge, sciocco e sprovveduto, in cerca di un pastore, se davvero pensa che il movimento popolare, e direi anche rivoluzionario in quanto nato dal basso e grazie ai comitati, sia così immaturo da cascare nella narrazione goffa e patetica dei politici italiani oggi al Governo. Nel caso, Egregio on. Tajani, le hanno raccontato una realtà che non esiste, e le sue parole tradiscono le reali intenzioni.
ENTRIAMO NEL DETTAGLIO.
Come si può agire per affossare una legge di iniziativa popolare? Nei giorni scorsi si è parlato e si è discusso delle iniziative che potrebbe porre in essere la Presidente della Regione Sardegna. Ma ci sono altri modi. Il primo, e più efficace, è quello di attribuire la Legge all’opposizione cosa che la Presidente Todde ha più volte tentato di fare senza riuscirci. In soccorso, arriva l’opposizione che si intesta la protesta e la Legge Pratobello24. In questo modo, la legge non è più dei sardi, ma di un partito di opposizione, di Forza Italia e quindi qualora la legge venisse approvata sarebbe una sconfitta non solo della Presidente ma anche di PD, Progressisti e Sinistra (senza) Futura. E’ evidente che a queste condizioni qualsiasi possibilità che la Legge possa divenire realtà è mandata in fumo da chi se ne dichiara sostenitore.
BUONA FEDE O MALA FEDE.
L’On. Tajani è persona tanto scaltra quanto esperta e sa benissimo che in questi casi, se vi fosse davvero la volontà di sostenere la Legge, prima avrebbero dovuto lavorare, nell’ombra, le diplomazie dei partiti presenti in Consiglio Regionale, per poi presentare pubblicamente l’esito come una vittoria di tutti i partiti partecipanti e sostenitori. In questo modo, in realtà, avrebbe potuto anche mettere all’angolo i 5 Stelle (che non hanno interessi elettorali a breve termine) isolandoli da PD (con grandi interessi elettorali a medio-breve termine) e Progressisti. Ma tutto questo Tajani non lo sa. Non solo, un’operazione in buona fede avrebbe perfino visto la consultazione con i Comitati che in questi mesi hanno portato avanti la battaglia sacrificando tempo, affetti e denaro. Nulla di questo è avvenuto.
QUINDI?
Quindi è evidente che Forza Italia sta sacrificando mesi di impegno politico dei sardi sull’altare della mera propagando finalizzata esclusivamente a cercare consenso. Nessuna volontà reale di combattere per salvare la Sardegna. L’avrebbero potuto fare semplicemente bloccando Picchetto Fratin & Co a tempo debito.
L’unico obiettivo è quello di presentarsi agli appuntamenti elettorali come il partito che ha dichiarato di sostenere la Pratobello, nulla più. L’obiettivo è quello di poter accusare la maggioranza di non aver approvato la Legge Pratobello, e per esser sicuri che la maggioranza non la approvi si stanno intestando le iniziative a sostegno della Legge. Spero sempre di esser smentito con i fatti.
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