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“Covid 19 – cancro ogni anno”: la campagna di sensibilizzazione parte da Sassari

de Luana Farina Martinelli


Il mese di marzo, ormai simbolicamente dedicato alle iniziative rivolte al mondo femminile, ha visto partire lo step conclusivo della campagna muraria COVID19 –CANCRO OGNI ANNO. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione per il tumore al seno che consiste di manifesti e stendardi apposti nella città di Sassari e nei popolosi quartieri di Li Punti e Sant’Orsola, a volte dimenticati in questo tipo di iniziative. I poster recano una serie di immagini che ritraggono alcune donne della nostra associazione Donne♀Donne, già partecipanti ai precedenti progetti fotografici degli scorsi anni, e sono affissi in luoghi visibili alla popolazione, soprattutto a quella femminile. La loro presenza ha salutato un “8 Marzo” che ci ha visto ancora combattere contro la pandemia e l’impossibilità di accedere con regolarità a tutte le cure previste per i pazienti oncologici. 

Il progetto nasce dalla reale e drammatica necessità di vedere riconosciuta la continuità delle cure per tutte le patologie oncologiche, data la natura della nostra Associazione, rappresentata da quella del tumore al seno.
In questo difficile anno, però, siamo uscite in ritardo sul mese della prevenzione ma con un messaggio differente dal solito. All’invito intrinseco “prenditi cura di te”, si unisce un prepotente messaggio di protesta. L’impossibilità di accedere alle cure e ai controlli di follow-up ci ha spinto ad abbandonare l’iniziale progetto in fase di realizzazione, per dare maggiore forza alle tante richieste da parte di chi sta affrontando patologie difficili da superare, vivendo nella paura dell’aggravarsi della malattia, troppo spesso inascoltate.

Vogliamo stigmatizzare il fatto che durante il lockdown (e tuttora) sono stati negati i controlli programmati, mettendo così a rischio la salute e forse la vita dei soggetti più fragili, non rispettando il diritto del malato. 
Il cambio in corsa dell’iniziativa alla quale stavamo lavorando è stato accolto con entusiasmo dalle Donne♀Donne protagoniste delle foto proprio per il moto di empatia e vicinanza a un problema tanto urgente quanto grave. Nessuna difficoltà nel mettersi a nudo, pur con la consapevolezza che, in questa occasione, le loro immagini avrebbero campeggiato ovunque, dal momento che saranno ospitate nelle maggiori città della Sardegna a partire da ottobre.

COVID19 – CANCRO OGNI ANNO avrà inizio proprio il 26 ottobre con l’affissione dei manifesti e proseguirà fino a quando tutte le principali località che hanno aderito al progetto saranno toccate dalla nostra protesta silenziosa. Inoltre, l’iniziativa è stata considerata di “Utilità Istituzionale” oltre che dai Comuni, anche dalla Consigliera di Pari Opportunità della Regione Sardegna che ha concesso il patrocinio. Anche quest’anno la campagna è sostenuta dal prezioso contributo della Fondazione di Sardegna.


Il dovere principale di una fotografa – dice Daniela Cermelli, fotografa ideatrice del progetto e Presidente dell’Associazione – è quello di saper riconoscere i disagi di una società spesso disattenta ai problemi degli altri. Essere pronta a cogliere i segnali di chi ha richieste inascoltatedi chi troppo spesso è costretto a rassegnarsi al “andrà come deve andare”, stanco di chiedere ciò che spetta di diritto, quasi fosse invisibile! La comunicazione attraverso le immagini, impone attenzione anche ai più distratti, se poi le immagini che sono volutamente forti ed “arroganti” faranno anche parlare. Tanto meglio! Capita che, quando studiamo l’ideazione e l’impianto di un nuovo progetto, ricerchiamo la chiave di lettura in qualcosa di eclatante. La soluzione, nella maggior parte dei casi, arriva da una frase ascoltata senza troppa attenzione, che torna all’improvviso, come un guizzo. È sempre da un sentito, spesso doloroso, che nascono i progetti più efficaci. Quelli che restano. Così è nato COVID19 – CANCRO OGNI ANNO: dall’ascolto di chi ogni giorno combatte con la malattia tra le naturali difficoltà di una salute precaria e, incomprensibilmente, tra quelle legate a ostacoli burocratici e organizzativi. Il Covid ci ha cambiati ma non in meglio, come romanticamente si era sperato. Ha solo disperso la comunione del sentire, legittimando, semmai ce ne fosse bisogno, egoismi e indifferenze”. 

Questo è ciò che Daniela Cermelli ha detto alle donne protagoniste esponendo loro il progetto e temendo una loro legittima perplessità. Le loro risposte sono state chiarissime: 

  • Metto a nudo, senza remore, le cicatrici di una battaglia che non ho voluto io”.
  • Mi metto a nudo perché la mia protesta per il diritto alla salute sia evidente!”.
  • Mi metto a nudo perché nulla si fermi…di cancro si muore ogni giorno”.
  • Vergogna non è mostrare le cicatrici di chi ha avuto la possibilità di curarsi e guarire da un tumore, bensì l’impossibilità di potersi curare per visite negate a causa del Covid19”.
  • Mi sono spogliata, ho mostrato le cicatrici, grido a gran voce, dobbiamo fare i controlli: il Covid non può congelare il cancro che purtroppo non si arresta mai”.
  • Ho deciso di mostrarmi. Il cancro al seno offende il fisico minando l’integrità dell’animo. Permetteteci di fare i controlli e la prevenzione. Non possiamo aspettare la giusta cura per il Covid19”.
  • Non mi piace essere al centro dell’attenzione ma, scelgo di mettermi a nudo in questo progetto per dare voce alle donne che vivono il mio stesso disagio”.
  • Alcune ferite non possono essere mostrate, neanche mettendosi a nudo, ma può essere un primo passo verso la comprensione”.
  • Quando la vita ti dona tre possibilità di lottare credici e vai fino in fondo. Io ne sono la prova, non lasciare che il cancro porti via il meglio di te”. 

“Ho lavorato per questo, e le mie foto saranno la loro Voce”, ha concluso Daniela Cermelli.

Nella città di Sassari ci potete trovare nelle seguenti vie e piazze: Viale Adua, P.Zza Col. Serra, Via Coradduzza, Via Degli Astronauti, Via De Nicola, Via Luna e Sole, Via Oriani/Gramsci, Via Savoia, Viale Sicilia, Via Siglienti, Via Solari, Via Turati e Via Venezia. A Li Punti ci trovate in Via Pasella e in Via Camboni. A Sant’Orsola siamo in Via Cesaraccio e in Via Ortobene.


Foto de presentada: Luana Farina Martinelli

14 mar 2021

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