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Chiamata alle Arti di NUDM per rispondere a intolleranza e odio.

Riceviamo e pubblichiamo il racconto di un atto di intolleranza fascista con cui è stata devastata piazzetta Maria Lai, scelta e adottata dal gruppo Non una di meno.
Martedì 16 con la Chiamata alle Arti, ci sarà un’assemblea aperta che si svolgerà proprio in quello spazio a partire dalle 18.30, assieme ad alcunə artistə resisi disponibili.
Maggiori informazioni sulla pagina Facebook.


La piazzetta Maria Lai è uno spazio raccolto che sta a Castello tra Santa Caterina e la Cattedrale, e costeggia via del Fossario. L’Assemblea di Non Una di Meno di Cagliari l’ha scelta come luogo da dedicare alle vittime di femminicidi, lesbicidi e transcidi.

L’8 di ogni mese, in continuazione simbolica con l’8 marzo, il nodo di Cagliari, come tanti altri nodi italiani, si riunisce in quella piazzetta per nominare le persone a cui è stata strappata la voce. Ogni otto ci rechiamo in quella piazzetta e purtroppo ogni volta aggiungiamo dei nastri fucsia in cui scriviamo il nome e l’età di nuove vittime; ci prendiamo cura di questo luogo che ha accolto nei mesi i nostri simboli e i nostri colori, un modo diverso di prenderci cura di quelle persone.

In occasione dell’ultimo passaggio in quella piazza, 8 maggio 2023, si è presentata davanti ai nostri occhi un’immagine che mai avremmo voluto vedere, segni neri, svastiche e croci celtiche, scritte e insulti e inneggiamento all’odio contro persone trans; oltre al fatto che i nastri che portavano i nomi delle vittime erano stati strappati via, come a volere annullare quelle morti, quei crimini.

È evidente che negli ultimi anni i gruppi che rappresentano le destre al governo, partendo già da un sistema di base patriarcale, hanno avuto sempre più spazio e sentono di potersi muovere in assoluta tranquillità, nel disprezzo di luoghi, persone e legalità.

A questi comportamenti e messaggi di odio abbiamo deciso di rispondere in maniera nonviolenta, con creatività e bellezza, ripristinando la piazzetta dedicata ad un’artista che della condivisione e della comunità è diventata una esponente di spicco.

A lei e a tuttə noi, a chi crede che il mondo debba e possa essere plurale e antifascista, dedichiamo l’evento che prenderà forma martedì 16 con la Chiamata alle Arti, un’assemblea aperta che si svolgerà proprio in quello spazio a partire dalle 18.30; ci riuniremo assieme ad artistə resisi disponibili per progettare un momento condiviso, un lavoro a più mani e teste che avrà luogo nelle prossime settimane.


Immagini: Luisa Milia e Benedetta Ziliani

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