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Volevano cancellarli, ma il loro magistero è più vivo che mai

Vi hanno perseguitati, braccati, costretti all’esilio, torturati, imprigionati.

Poi vi hanno posto alla berlina, vi hanno dileggiati, nuovamente torturati e poi vi hanno trucidati ma ciò non era ancora abbastanza.

Hanno spiccato la vostra testa dal corpo per poterla esporre come monito e le vostre membra sono state bruciate e sparse al vento perché di voi non restasse nemmeno la tomba, neppure un segno.

Poi hanno intitolato piazze e vie della Sardegna ai vostri carnefici, hanno scritto che eravate briganti e congiurati che agivano nell’ombra per restaurare il potere spagnolo o per far tornare indietro l’orologio della storia.

E hanno chiamato tutto questo “modernità”, “progresso”, “risorgimento”.

Poi hanno cercato di insegnare ai giovani sardi che i loro eroi devono essere Cavour e Garibaldi e che la Sardegna non possiede una sua storia, che non è mai avvenuta alcuna rivoluzione, che in questa terra è possibile solo rassegnarsi e abbassare la testa davanti ad ogni schifezza decisa dal potere centrale.

Ma un gruppo di associazioni unite è riuscito a restituirvi la voce, la visibilità e il riconoscimento pubblico che meritate e a ricordare ai sassaresi che proprio qui, in questa città, sono passate la storia, la libertà, la lotta per la Repubblica sarda e che se è avvenuto una volta potrà riaccadere!

Dopo tre secoli di oblio e di damnatio memoriae, viene alla luce il progetto di affidare agli studenti del liceo artistico Figari la custodia della vostra memoria, assieme alla cura dei luoghi dove i colonialisti vollero il vostro scempio.

Grazie al lavoro di tutte le associazioni abbiamo imparato la più grande lezione: insieme si fanno cose che normalmente si ritengono impossibili.

E questo è solo l’inizio!

La Casa di Tutti – Sa Domo de Totus
Assemblea Natzionale Sarda
Plastic Free Sardegna
Arvure’s
Teatro S’Arza


immagine: Cristiano Sabino

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