I “leghisti” catalani introducono il reddito di base incondizionato
Dae su blog de Giovanni Pagano
Per mettere in cattiva luce il movimento indipendentista catalano si è detto tutto e il contrario di tutto. Fra le argomentazioni maggiormente in voga, soprattutto nell’ambito della sinistra italiana, la preferita è stata sicuramente quella secondo cui i catalani che aspirano all’indipendenza sono ricchi ed egoisti, in pratica un movimento analogo a quello leghista del prima Salvini che puntava il dito contro il Meridione d’Italia e proponeva la separazione per non condividere con nessuno le proprie ricchezze.
Anche recentemente diversi esponenti politici e/o culturali della sinistra italiana hanno puntato il dito sul presidente Puigdemont rinominandolo il “Bossi catalano”. Se n’è parlato anche qui su S’Indipendente.
È passata completamente inosservata però una recente notizia che mette in discussione tutta la mitologia sui “catalani indipendentisti egoisti” e cioè l’approvazione proprio in Catalogna di una forma di reddito di base incondizionato. Questa misura è stata annunciata dal presidente Pere Aragonès sostenuto proprio da una maggioranza indipendentista.
Sull’argomento ha recentemente scritto un articolo Giovanni Pagano, esponente del movimento meridionalista “Il Sud Conta” e abbiamo ritenuto opportuno dargli ampio spazio, perché autogoverno può significare anche essere capaci di adottare forti misure contro la povertà, contro l’emarginazione e per il bene comune quando lo Stato da cui ci si vuole emancipare non ha la volontà politica di realizzare.
Anche la Catalogna sperimenterà una forma di reddito di base incondizionato.
Ad annunciarlo è il presidente della regione autonoma, Pere Aragonès, popolata da circa 7 milioni di abitanti con capitale Barcellona.
Il progetto pilota prevede l’istituzione di un dipartimento regionale che controllerà gli sviluppi dell’azione e le sue evoluzioni fino al 2025.
L’iniziativa nasce a seguito di una serie di colloqui tenutisi a novembre del 2020 tra Aragonès, Sergio Reventòs responsabile dell’ufficio di controllo e Guy Standing Co-fondatore del BIEN.
La Catalogna è solo l’ultimo di una lunga lista di paesi che stanno sperimentando forme di reddito di base sganciate dalla prestazione lavorativa.
Negli ultimi anni una lunga lista di paesi ha già percorso questa strada, prima della Catalogna la California aveva dato il via ad una sperimentazione simile.
Foto de presentada: Nicola Barts da Pexels